Un festival che trasforma la condivisione in un gesto veramente sociale

Dopo tante celebrazioni e ritmi scatenati, in estate c’è anche tempo per pensare alla solidarietà.. senza però rinunciare al divertimento e alla musica! Per farlo vi basta prendere parte alla quinta edizione del “Festival della solidarietà” che si tiene a Città di Castello dal 17 al 19 Luglio 2015. Si tratta di un evento particolare e gratuito dedicato a grandi e giovanissimi.
Il tema è quello della solidarietà e più precisamente quello della condivisione: motto di quest’anno sarà infatti lo slogan “Share is care. Sei ciò che condividi”. Saranno tre giornate all’interno del parco Alexander Langer (Ansa del Tevere) che si trova a due passi dal centro storico di una città che conserva testimonianze dell’epoca romana, medievale e rinascimentale del suo passato.
In programma ci sono concerti, conferenze, animazioni e giochi pensati per i bambini, un mercatino del volontariato, una mostra fotografica ed uno stand gastronomico aperto tutte le sere con tante prelibatezze. Scopo del festival non è solo il confronto e l’unione, ma anche la beneficienza: il ricavato sarà quindi devoluto in parte alla Casa Famiglia per Bambini di Raduloc in Kosovo e in parte all’Emporio della Solidarietà che sostiene le famiglie bisognose del territorio dell’Alta Valle del Tevere con un supermercato solidale.
L’evento è interamente organizzato e promosso da Altotevere Senza Frontiere Onlus che in questi tre giorni inviterà a riflettere sul fatto che le nostre idee, le nostre conoscenze, gli oggetti, gli spazi ecc.. possano essere utili a tutti. Grazie ad Internet la condivisione diventa un fatto ancora più familiare, ma è anche importante aprirsi, collaborare ed ascoltare. Ciò permetterà non solo di aiutare gli altri, ma anche di contribuire alla riduzione generale dei consumi, degli sprechi e quindi dell’inquinamento.
Si parte il venerdì con l’apertura della mostra fotografica dal titolo “Refugees: stranded in Italy”. È un progetto rivolto agli italiani che racconta attraverso le immagini il procedimento burocratico a cui i rifugiati sono sottoposti per la richiesta di un permesso di soggiorno. Gli “stranded” sono i “bloccati”, ovvero i rifugiati che non possono spostarsi o tornare indietro ma sono in attesa di asilo politico.
Il primo degli incontri del festival sarà invece dedicato all’esperienza torinese del progetto FaBene per la coesione sociale e la lotta alla povertà. Sabato sarà poi la volta di Jacopo Fo e della sua teoria sulle pratiche di sharing ed il loro impatto sull’ambiente. L’ultima conferenza sarà quella di Roberto Mancini, per riflettere sul sistema economico e l’importanza di cambiarne il corso per migliorare la qualità della vita. Insomma, grandi temi e grandi riflessioni, ma il festival non sarà solo questo: vi attendono concerti degli Snow in Damascus, Paolo Benvegnù, Voldo, Rezophonic, MàPàMà ed un tributo a Zucchero. Allora vi aspettiamo!